Piano intercomunale di utilizzo dei sistemi di spiaggia per le

attività turistico-ricreative: verso una gestione integrata della costa

 

PROPOSTA PRELIMINARE

 

Associazione tra i Comuni di

Badesi

Trinità d’Agultu e Vignola

Valledoria

 

 

 

novembre 2006

Stato attuale della pianificazione delle attività turistico-ricreative in aree demaniali

Il Piano di Utilizzazione dei Litorali (PUL) disciplina l’utilizzo delle aree demaniali marittime di cui all’art. 1 del D. Lgs. 17 aprile 2001, n. 234, regolamentando la fruizione a fini turistici e ricreativi del bene demaniale, in un regime di compatibilità con gli obiettivi di salvaguardia e tutela dell’ambiente costiero e sposando i principi dello sviluppo sostenibile.

Alla luce delle recenti disposizioni normative che riguardano il "Conferimento di Funzioni e Compiti agli Enti Locali", di cui alla L.R. n. 9 del 12 giugno 2006, Art. 41 comma 1, la Regione, relativamente alle attribuzioni ai comuni delle competenze sul Demanio Marittimo, ha attribuito ad essi le seguenti funzioni:

  1. elaborazione ed approvazione dei Piani di Utilizzazione dei Litorali;
  2. concessioni sui beni del demanio marittimo o della navigazione interna, per finalità turistico-ricreative, su aree scoperte o che comportino impianti di facile rimozione;
  3. le altre funzioni amministrative riguardanti il demanio marittimo ed il mare territoriale non riservate alla Regione o allo Stato.

La recente approvazione della L.R. n. 9 del 12 giugno 2006, rappresenta il primo sforzo teso al trasferimento di competenze dalla Regione Sardegna agli Enti Locali, in attuazione del D.Lgs. 17 aprile 2001 n. 234, in coerenza con i principi di cui agli articoli 118 e 119 della Costituzione, nonché con l'articolo 10 della Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 (Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione).

Attualmente, il riferimento normativo di indirizzo metodologico per la redazione dei PUL è rappresentato dal Piano Regionale di Utilizzo delle Aree del Demanio Marittimo (PRUADM), approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 17/20 del 23 marzo 1999, che, oltre a dettare norme per la disciplina delle concessioni demaniali marittime, assume valenza di direttiva per la formazione e redazione dei Piani di Utilizzazione dei Litorali.

Il Piano Regionale di Utilizzo delle Aree del Demanio Marittimo per finalità turistico ricreative, si colloca nel quadro normativo urbanistico regionale che fa riferimento agli obiettivi della Giunta Regionale in applicazione dell’art. 6, comma 3, della L. 494/93, in cui le Regioni sono state incaricate della predisposizione dei piani di utilizzo delle aree del Demanio Marittimo.

È da rimarcare, inoltre, che il Piano Paesaggistico Regionale, recentemente approvato, contiene aspetti regolamentari sulle modalità d’uso dei litorali sabbiosi. In particolare le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Paesaggistico Regionale, individuano i "Campi dunari e sistemi di spiaggia" come specifica categoria di bene paesaggistico ai sensi dell’art. 143, comma 1, lettera i) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, come modificato dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 157. Tali beni paesaggistici, sono oggetto di conservazione e tutela finalizzati al mantenimento delle caratteristiche degli elementi costitutivi e delle relative morfologie in modo da preservarne l’integrità ovvero lo stato di equilibrio ottimale tra habitat naturale e attività antropiche. Inoltre, ai sensi dell’Art. 22, comma 2, delle medesime NTA i "Complessi dunali con formazioni erbacee e ginepreti", sono inclusi nelle Aree naturali e subnaturali, in quanto Componenti di paesaggio con valenza ambientale e per i quali sono espressamente vietati (Art. 23, comma 2, lett. b) le installazioni temporanee e l’accesso motorizzato, nonché i flussi veicolari e pedonali incompatibili con la conservazione delle risorse naturali.

Si evidenzia, inoltre, che i finanziamenti previsti con l’attuazione della Misura 1.5. – Rete Ecologica Regionale del POR 2000-2006, per la predisposizione dei Piani di Gestione e la realizzazione di interventi di valorizzazione nelle aree SICp, offrono l’opportunità di creare una concreta sinergia, in termini economico-finanziari, di contenuti ed obiettivi tra gli stessi strumenti di gestione del SIC ed il Piano di Utilizzazione dei Sistemi di Spiaggia per le attività turistico-ricreative; infatti, tra i diversi aspetti che devono essere affrontati, una delle priorità spetta alla ricerca delle soluzioni possibili tra servizi turistico-ricreativi, accessibilità e fruizione, perseguendo il concetto della sostenibilità delle azioni e la conservazione delle risorse ambientali (quali gli habitat per cui il SIC è stato proposto).

 

Proposta per un progetto di Piano di Utilizzo dei Sistemi di Spiaggia per le attività turistico-ricreative

Il principio di sostenibilità ambientale dello sviluppo, universalmente riconosciuto dalla comunità internazionale e richiamato dalle stesse direttive della Regione Sardegna per quanto contenuto nel "Piano Regionale di Utilizzo delle Aree del Demanio Marittimo per Finalità Turistico-Ricreative", si fonda sulla strategia di preservazione e rigenerazione delle risorse. In questa direzione lo sviluppo turistico in ambito costiero è inteso come un processo di raggiungimento di uno stato di sviluppo economico e sociale in assenza di compromissione delle risorse ambientali e degli ecosistemi. L’approccio ritenuto utile per perseguire uno sviluppo sostenibile del territorio costiero è la Gestione Integrata delle Zone Costiere. La Gestione Integrata riconosce un approccio alla programmazione e alla pianificazione integrata delle risorse ambientali, socio-culturali e territoriali in genere, in rapporto ai loro differenti usi. In questo senso, la gestione integrata è condotta con l’obiettivo generale di perseguire lo sviluppo sostenibile del territorio costiero, attraverso un approccio strategico che si fonda sulla gestione sostenibile delle risorse naturali, su una prospettiva di lungo periodo, sul rispetto socio-culturale delle comunità locali e su un migliore coordinamento delle attività e competenze istituzionali.

L’interdipendenza dei fattori ambientali tra loro e con i fattori economici e sociali non richiede interventi settoriali ma una programmazione che tenga conto di tutti gli elementi in gioco. Uno scenario di questo tipo è riconducibile ad un approccio complessivo che considera in un’ottica integrata i molteplici aspetti dello sviluppo costiero, al fine di gestire le risorse secondo un criterio di sostenibilità ambientale che preveda contemporaneamente la loro fruizione e tutela.

Il principio dello sviluppo sostenibile prevede, in questo contesto, la predisposizione di una organizzazione e gestione dei servizi turistico-ricreativi coerentemente con il sistema insediativo residenziale e turistico, ed integrati perfettamente con i processi ambientali in atto.

Il Piano intercomunale di Utilizzo dei Sistemi di Spiaggia di Badesi, Trinità d’Agultu e Vignola e Valledoria è basato sul riconoscimento delle specificità territoriali (ambientali, insediative, socio-economiche). Queste rappresentano gli elementi prioritari sui quali costruire uno scenario progettuale strategico per l’ambito costiero, capace di orientare, insieme a criteri tecnici, le scelte tipologiche, dimensionali e localizzative dei servizi di supporto alla balneazione, delle infrastrutture e manufatti per l’accesso ai sistemi di spiaggia, per la fruizione del sistema costiero e delle sue risorse. L’approccio analitico e metodologico del progetto si fonda sul perseguimento della coerenza tra gli indirizzi e gli orientamenti programmatici locali e sovralocali, al fine di raggiungere una integrazione orizzontale, verticale e temporale delle attività che insistono nell’ambito costiero, insieme al raggiungimento di una assoluta integrazione con le dinamiche ambientali e le sue specificità.

Finalità del Piano proposto

Il piano si configura come uno strumento avente diverse finalità che, nello specifico, sono riconducibili a tre diverse direttrici tra loro coerenti, e che nelle aree interessate dal SIC (Foci del Coghinas), risulterà integrato al Piano di Gestione previsto:

  1. Il Piano come Strumento Propositivo, nei confronti della Regione perché i Comuni di Badesi, Trinità d’Agultu e Vignola e Valledoria, abbiano un ruolo nella predisposizione del P.U.L. e nella gestione delle concessioni demaniali marittime dei servizi turistico-ricreativi;
  2. Il Piano come Strumento di Valutazione e Gestione, in quanto si configura come quadro conoscitivo strutturato e strumento di supporto alla programmazione e valutazione degli interventi in ambito costiero, che nello specifico riguardano:

  1. Il Piano come Strumento di indirizzo Strategico, in quanto si configura come strumento di supporto per la definizione degli indirizzi strategici in ambito costiero della pianificazione urbanistica generale (Piano Urbanistico Comunale – PUC), di settore e attuativa (Piano del Turismo, Piano del Commercio, Piano di lottizzazione, ecc.), oltre che per il perseguimento dello sviluppo sostenibile dell’ambito costiero.

Struttura del programma delle attività

Lo sfondo concettuale del Piano Intercomunale proposto per Badesi, Trinità d’Agultu e Vignola e Valledoria si riferisce ai principi e alle strategie per l’attuazione della Gestione Integrata delle Zone Costiere. In questa direzione il progetto può essere inquadrato all’interno di un processo continuo, in cui gli obiettivi a breve e medio termine sono intesi come attuazioni transitorie, la cui gestione integrata permette di rigenerare o ri-modulare le decisioni già assunte in funzione della progressiva consapevolezza/conoscenza raggiunta e delle esigenze specifiche espresse dal contesto locale, con il fine di perseguire l’obiettivo a lungo termine della sostenibilità ambientale e socio-territoriale dello sviluppo in ambito costiero.

Quindi, anche ogni azione del processo di costruzione del piano è transitoria e funzionale all’azione successiva, tale da creare le condizioni necessarie per individuare e raggiungere degli obiettivi a lungo termine nell’ottica della Gestione Integrata dell’Ambito Costiero.

Le azioni generali per la costruzione del Piano riguardano:

 

OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO: COSTRUZIONE DI UN MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA FRUIZIONE E DELLE ATTIVITÀ TURISTICO-RICREATIVE IN AMBITO DI SPIAGGIA FONDATO SULLA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA, SOCIALE, INSEDIATIVA ED AMBIENTALE.

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Obiettivi a breve termine:

Caratterizzazione ambientale, insediativa e socio-economica funzionale alla individuazione della fascia costiera e delle unità di spiaggia.

Dimensionamento delle superfici assentibili a concessione demaniale per le attività turistico-ricreative in relazione alle diverse tipologie di servizi ed alle diverse unità di spiaggia, sulla base delle direttive espresse dal Piano Regionale di Utilizzo dell’aree demaniali.

Termine per la presentazione dei prodotti definitivi: 3 mesi dalla stipula della convenzione

Fase 1: Costruzione della conoscenza di sfondo dell’ambito costiero con particolare riferimento al sistema litorale sabbioso e delle zone umide, relativa:

  • al quadro normativo e programmatico;
  • allo stato attuale delle concessioni demaniali per le attività turistico ricreative;
  • ai descrittori delle componenti territoriali ed ambientali;

Attività:

  1. Costruzione del quadro normativo sull’utilizzo delle aree demaniali e sul rapporto concessorio;
  2. Costruzione del quadro degli strumenti di pianificazione, della progettualità in atto, degli strumenti e dei vincoli di salvaguardia e tutela rilevanti per l’ambito marino-costiero;
  3. Acquisizione dati e rappresentazione dello stato attuale delle fruizione dei sistemi di spiaggia e delle concessioni demaniali in essere, sulla base delle informazioni disponibili fornite dall’Amministrazione e dagli Enti competenti;
  4. Acquisizione dei dati esistenti disponibili ed integrazione delle informazioni mediante rilevamento preliminare, diretto ed indiretto (telerilevamento), analisi ed elaborazioni, anche mediante valutazione comparata con le conoscenze pregresse, relative agli aspetti geomorfologici, di uso del suolo e copertura vegetale, con particolare riferimento al sistema litorale sabbioso emerso e sommerso e alle zone umide costiere;
  5. Acquisizione dati ed analisi preliminari relative al sistema insediativo, con particolare riferimento all’insediamento turistico-ricettivo in ambito costiero;
  6. Acquisizione dati ed analisi preliminari delle principali dinamiche demografiche e degli aspetti socio economici con particolare riferimento al settore turistico finalizzati principalmente alla definizione dell’offerta turistica.

Documenti prodotti

Elaborati cartografici e grafico testuali: scale di restituzione 1:25.000 (per il territorio costiero di riferimento) e 1:10.000 (per la fascia costiera), in merito ai seguenti quadri rappresentativi di sintesi:

  1. Normativa relativa all’uso delle aree demaniali e regolamentazione delle attività turistico-ricreative, vincolistica vigente comunitaria, nazionale e regionale in ambito marino-litorale;
  2. Sintesi generale degli strumenti di pianificazione locale e sovralocale di rilevanza per l’ambito costiero;
  3. Stato attuale delle concessioni demaniali per le attività turistico-ricreative e progetto del relativo repertorio informatizzato in ambiente GIS;
  4. Sintesi dell’assetto fisico-ambientale dei sistemi litorali sabbiosi e delle zone umide costiere, relativo a copertura vegetale, uso del suolo, geomorfologia e idrografia;
  5. Unità di Spiaggia e individuazione preliminare delle componenti ambientali: spiaggia emersa e sommersa, campi dunari, zone umide e sistemi di retrospiaggia (macrozonizzazione);
  6. Modalità di organizzazione dell’insediamento e del sistema turistico-ricettivo con particolare riferimento alla ascia costiera;
  7. Principali dinamiche demografiche e degli aspetti socio economici, con particolare riferimento all’offerta turistica.

 

Fase 2: Definizione dei caratteri ambientali e territoriali per la fruizione sostenibile delle spiagge e dimensionamento dei servizi turistico-ricreativi per unità di spiaggia, sulla base delle direttive del Piano Regionale e coerentemente con l’assetto territoriale ed ambientale del contesto locale

Attività:

  1. Valutazione dei caratteri di sensibilità delle unità di spiaggia in relazione ai diversi usi turistico ricreativi;
  2. Valutazione dei caratteri insediativi e dell’offerta turistica di riferimento per i sistemi di spiaggia e loro ambito di relazione;
  3. Classificazione delle Unità di spiaggia (sulla base dei caratteri ambientali e insediativi) secondo le direttive del Piano Regionale di Utilizzo delle Aree Demaniali per Finalità Turistico-Ricreative;
  4. Delimitazione e dimensionamento delle aree suscettibili alla fruizione balneare e assentibili a concessione demaniale, per ogni unità di spiaggia, in relazione alle diverse tipologie di attività turistico-ricreative.

Documenti prodotti

Elaborati cartografici e grafico testuali: scale di restituzione 1:10.000 – 1: 4.000, in merito ai seguenti quadri rappresentativi di sintesi:

  1. Sistema insediativo della fascia litoranea e individuazione dei fattori e dei processi che condizionano la fruizione dei sistemi di spiaggia;
  2. Classificazione dei caratteri di sensibilità delle Unità di Spiaggia;
  3. Classificazione dei litorali sabbiosi funzionale alla individuazione dei servizi turistico-ricreativi ammissibili e dimensionamento delle superfici assentibili a concessione;
  4. Definizione tipologica e dimensionamento dei servizi turistico-ricreativi per unità di spiaggia in riferimento alle direttive regionali.

Obiettivi a medio termine:

Individuazione e definizione delle componenti ambientali del sistema marino-litorale, di supporto anche all’individuazione dei Beni del Demanio Marittimo;

Predisposizione degli scenari strategici di progetto per l’ambito costiero di riferimento per l’organizzazione della fruizione balneare e dei servizi turistico – ricreativi, coerentemente con la salvaguardia delle risorse ambientali.

Predisposizione del Piano di Utilizzo dei Sistemi di Spiaggia per la fruizione balneare nel rispetto delle direttive regionali, coerentemente con gli orientamenti strategici definiti, compreso il regolamento per la gestione delle attività turistico-ricreative.

Termine per la presentazione dei prodotti definitivi: 2 mesi dalla conclusione della fase precedente

Fase 3: Elaborazioni tematiche ottenute per mezzo di rilevamento diretto ed indiretto finalizzate alla caratterizzazione dell’insediamento, delle tendenze evolutive del litorale e zonizzazione delle unità di spiaggia: lidi sabbiosi, zone umide costiere, campi dunari.

Attività:

  1. Elaborazioni tematiche per mezzo di rilevamento diretto ed indiretto finalizzate alle seguenti caratterizzazioni: sistema insediativo costiero, tendenza evolutiva del sistema costiero, assetto morfo-composizionale degli arenili; aspetti geobotanici e vegetazionali della fascia costiera; assetto umido delle aree stagnali e lagunari; sistema sommerso marino-litorale.

Documenti prodotti

Elaborati cartografici e grafico testuali: scale di restituzione 1: 10.000 – 1: 4.000 in merito ai seguenti quadri rappresentativi di sintesi:

  1. Delimitazioni e interpretazione delle componenti ambientali dell’ambito marino-costiero;
  2. Unità di Spiaggia e componenti geomorfologico-ambientali (microzonizzazione);
  3. Classificazione dei caratteri di sensibilità ambientale dei sistemi di spiaggia;
  4. Ambiti di spiaggia in relazione al sistema insediativo e tipologia di fruizione.

Fase 4: Definizione degli scenari strategici e organizzazione della fruizione balneare e delle attività turistico ricreative in ambito di spiaggia.

Attività:

  1. Costruzione, di concerto con l’Amministrazione Comunale, di scenari strategici di riferimento per il Piano contenenti le linee guida per l’integrazione tra fruizione dei sistemi di spiaggia e obiettivi di sviluppo sostenibile;
  2. Redazione del Piano di Utilizzo dei Sistemi di Spiaggia comprendente per ogni ambito di spiaggia: dimensionamento delle fruizione ottimale, grado di utilizzo della superficie assentibile a concessione, individuazione tipologica delle attività turistico-ricreative e localizzazione dei servizi, degli accessi a mare, della viabilità pedonale, viabilità veicolare e aree di sosta;
  3. Predisposizione di un disciplinare per la gestione dei servizi turistico-ricreativi e per la fruizione sostenibile delle unità di spiaggia;
  4. Valutazione delle scelte progettuali adottate rispetto allo stato concessorio attuale dei servizi turistico-ricreativi, con individuazione delle criticità in merito alle superfici, localizzazioni e tipologia delle attività esistenti, utile alla definizione delle azioni per la transizione dall’organizzazione attuale dei servizi verso quella prevista dal Piano.

Documenti prodotti

Elaborati cartografici e grafico testuali: scale di restituzione 1:4.000 – 1:2.000 in merito ai seguenti quadri rappresentativi:

  1. Progetto di organizzazione dei servizi di supporto alla balneazione per le unità di spiaggia: tipologia, localizzazione e dimensionamento dei servizi, individuazione degli accessi, della viabilità pedonale e delle aree di sosta veicolare;
  2. Zonizzazione della suscettibilità d’uso delle unità di spiaggia;
  3. Scelte di progetto, criticità delle concessioni in essere e piano di azioni per la gestione del processo di transizione dalla situazione attuale a quella prevista;
  4. Linee guida per la progettazione a basso impatto dei manufatti, della infrastrutturazione degli accessi, delle aree di sosta veicolare, e relativo regolamento per la gestione sostenibile delle spiagge.

 

Costi per la predisposizione del piano intercomunale di utilizzo dei sistemi di spiaggia

Territorio costiero di progetto

Ambiti costieri maggiormente significativi per la fruibilità

Sviluppo lineare (m)*

Caratteri insediativi e complessità territoriale

Aree protette

Comune

La Ciaccia

400

Forte urbanizzazione, spiaggia sabbiosa con profondità inferiore ai 10 metri.

-

Valledoria

Maragnani (fino foce rio Cuggiani)

1300

Limitata urbanizzazione, spiaggia sabbiosa con profondità media di 15 metri, interrotta da un breve tratto roccioso

SICp ITB010004 "Foci del Coghinas" (2267 ha)

Valledoria

San Pietro a mare (fino Foce Coghinas)

1200

Spiaggia sabbiosa semi-urbanizzata nel primo tratto e classificabile come litorale vergine in prossimità della foce del Coghinas, con profobdità media 30 metri.

Valledoria

Pirotto Li Frati

3000

Spiaggia sabbiosa classificabile come vergine di profondità media

Badesi

Poltu Biancu

1000

Spiaggia sabbiosa classificabile come vergine di profondità media

Badesi

Li Fughilaggi

2500

Spiaggia sabbiosa classificabile come vergine di profondità media

Badesi

Li Junchi (dalla strada del lungomare per Badesi alla foce del rio Enas)

1500

Forte urbanizzazione, spiaggia sabbiosa con profondità media

Badesi

Li Mindi (dalla foce del Rio Enas al confine comunale)

1000

Spiaggia sabbiosa con profondità media

Badesi

Paduledda

1300

Spiaggia sabbiosa classificabile come vergine di profondità media

Trinità d’Agultu e Vignola

*Lo sviluppo lineare è indicativo e non rappresenta il solo parametro per la valutazione economico-finanziaria delle prestazioni offerte, la quale è definita anche in base alla complessità ambientale e turistico-insediativa dell’ambito costiero considerato.

Costo totale complessivo

€ 80.000,00 comprensivi di IVA (20%) e CNPAIA (2%)

suddivisi per Comune secondo la seguente ripartizione:

Comune di Badesi: € 54.000,00 comprensivi di IVA (20%) e CNPAIA (2%)

Comune di Trinità d’Agultu e Vignola: € 10.000,00 comprensivi di IVA (20%) e CNPAIA (2%)

Comune di Valledoria: € 16.000,00 comprensivi di IVA (20%) e CNPAIA (2%)

I costi sono comprensivi delle attività svolte e dei prodotti forniti per il raggiungimento degli obiettivi relativi alla predisposizione del Piano Intercomunale di Utilizzo dei Sistemi di Spiaggia, prevedendo:

  1. che vi sia l’associazione tra i Comuni suddetti per il progetto unitario dell’organizzazione dei servizi di spiaggia;
  2. che vi sia una sinergia completa, in termini di contenuti e obiettivi, con i Piani di Gestione delle aree SICp, finanziati a parte dalla Regione Sardegna con l’attuazione della Misura 1.5 – Rete Ecologica Regionale.

Il materiale fornito comprende la documentazione cartografica e testuale su supporto cartaceo relativamente ad una copia per stesura in Bozza ed una copia per la stesura definitiva. Quest’ultima fornita anche su supporto digitale nel formato .pdf (Adobe Acrobat), utile per eventuali riproduzioni dall’Amministrazione.

Su richiesta dell’Amministrazione può essere concordata la fornitura della documentazione cartografica su supporto digitale editabile, nei formati utilizzati normalmente in campo GIS (vettoriale in dwg-Autocad e GIS in shp-Esri).

Su richiesta dell’Amministrazione può essere, inoltre, concordata l’acquisizione della immagine da satellite ultima generazione "QuickBird" (USA) - risoluzione spaziale massima al suolo di 70 cm; bande satellitari utilizzate: Pancromatica e Multispettrali – 3 bande nello spettro Visibile e una nell’Infrarosso vicino.

Termine per la presentazione dei prodotti definitivi

Termine per la presentazione dei prodotti definitivi: 5 mesi dalla stipula della convenzione